I FANS, farmaci contro febbre, dolore e infiammazione

I FANS, farmaci contro febbre, dolore e infiammazione

La simultanea associazione di farmaci inibitori di RAAS ai diuretici, in soggetti vulnerabili come gli anziani, rappresenta l’associazione di maggior rischio per la comparsa di aventi avversi da uso di FANS, soprattutto se in condizioni climatiche avverse (periodo estivo) (triple whammy) [26]. Le PG sono sostanze ubiquitarie ed influenzano le varie funzioni renali insieme ad altri sistemi ed apparati dell’organismo. Concettualmente possono essere considerate sostanze ad azione ormonale locale (autacoidi) in considerazione della loro attività paracrina o autocrina. L’attività biologica delle PG è limitata al sito di produzione a causa della brevità dell’emivita in circolo. Esse derivano da un unico precursore fosfolipidico di membrana, l’acido arachidonico (AA), per azione catalitica della COX che rappresenta lo step limitante sul quale agisce il blocco esercitato dai FANS. L’inibizione della COX da aspirina è irreversibile, mentre quello degli altri FANS è reversibile.

Nella MCD associata a AKI un precoce e breve ciclo di terapia steroidea (1-2 mesi) può indurre una risposta più rapida e remissione completa. Sebbene i FANS rappresentino una delle cause più frequenti di NIA farmaco-indotta, l’incidenza di sindrome nefrosica sembra abbastanza bassa. In due case-series di NIA-indotta da FANS solo 3 su 121 pazienti presentavano una sindrome nefrosica [33]. Comunque venga determinato, è verosimile che il potenziale effetto nefrotossico nel suo insieme, esercitato da FANS tradizionali o COXIB, sia da correlare alla perturbazione dell’equilibrio tra i metaboliti derivanti dall’azione di COX e di LOX. Si stima che tra 1-5% dei pazienti che assumono FANS possa presentare un evento avverso renale [8].

Per quali patologie vengono utilizzati?

Tutt’altro, è un meccanismo di difesa che il nostro organismo attiva quando c’è un danno a carico di un tessuto, e l’infiammazione serve a limitare il danno e favorire la guarigione. Talvolta però il processo infiammatorio perdura a lungo, diventa cronico, e quindi patologico. Ecco allora che i farmaci diventano necessari per ridurre l’intensità del fenomeno e recuperare la funzionalità del tessuto.

I farmaci antinfiammatoriservono a ridurre un’infiammazione, la reazione con cui l’organismo cerca di prevenire la diffusione di un’infezione. I glucocorticoidi sono nostri potenti alleati contro l’infiammazione da oltre 70 anni e si collocano tra i farmaci più utilizzati per il trattamento di svariate c… Sia i glucocorticoidi naturali che quelli sintetici agiscono principalmente attraverso il legame con il loro recettore chiamato, appunto, recettore dei glucocorticoidi o GR. Il GR è presente in quasi tutte le cellule del nostro organismo; in presenza dei glucocorticoidi, il GR si attiva ed entra nel nucleo cellulare, dove è in grado di controllare il funzionamento dei geni aumentando (o diminuendo) la produzione delle proteine. L’intensità degli stadi farmacocinetici si riflette nella concentrazione e nella durata del composto attivo nel sangue, e questo a sua volta determina la forza dell’effetto farmacologico del farmaco. È importante ricordare che i corticosteroidi non curano la causa ma agiscono sulla sintomatologia alleviandone i disturbi.

Quali sono quindi gli effetti collaterali dei FANS selettivi?

Dal momento che l’artrite settica è la complicazione maggiormente temuta post infiltrazione, bisogna identificare i soggetti maggiormente a rischio di questa rara complicazione, che sono i pazienti reumatici che ricevono farmaci citotossici (18)(5). A parità di farmaco somministrato i disordini muscoloscheletrici conseguenti possono variare profondamente da un paziente all’altro sia al livello di presentazione clinica che al livello di severità a causa di differenti variaibli (fattori genetici, fattori ambientali, dose del farmaco, durata della somministrazione)(3). È utile segnalare che, in caso di soggetti con multi-trattamento farmacologico, individuare il trigger della reazione immuno-allergica alla base della NIA potrebbe non essere semplice o immediato. Infatti sono ormai numerose le segnalazioni di NIA da inibitori di pompa protonica (PPI) che, pressoché sistematicamente, vengono prescritti simultaneamente alla terapia con i FANS al fine di prevenire i più frequenti eventi avversi a carico del tratto gastrico [30, 31]. Sono definiti “non steroidei” perché vengono distinti dalla prima storica famiglia di antinfiammatori utilizzata, ovvero quella dei derivati del cortisolo (steroidi, cortisonici e derivati). Esistono differenti tipologie di FANS, che si distinguono in base al particolare tipo di COX su cui agiscono.

  • La maggioranza di altri studi, però, non dimostra una significativa differenza tra i FANS non selettivi rispetto ai COXIB anche di più recente generazione (Etoricoxib).
  • Come nella dermatite atopica, anche nella psoriasi si hanno i fenomeni del rebound, della tachifilassi e della  dermatite da steroidi.
  • Essa esplica la sua azione sia diminuendo il turn over cellulare che inibendo la funzione dei neutrofili, esercitando quindi un’azione antinfiammatoria.
  • Questi eventi avversi possono essere curati tramite l’uso di NSAIDs o prednisone o l’interruzione della terapia con interferone.
  • Per questo motivo l’uso dei FANS selettivi, laddove necessario, va attentamente monitorato dal medico prescrittore e valutato in base al rischio cardiovascolare del paziente.

Esistono i FANS non selettivi, ovvero i farmaci antinfiammatori non steroidei che agiscono su entrambe le tipologie di COX-1 e 2, ed i FANS selettivi, cioè quelli che inibiscono soltanto la COX-2. Possono includere bruciori di stomaco (assumere la compressa a stomaco pieno oppure con un bicchiere di latte può prevenirli, oppure si possono prendere dei farmaci specifici), irritabilità, aumento dell’appetito, difficoltà ad addormentarsi. Gli steroidi (il cortisone) sono farmaci che si possono somministrare per provocare la morte delle cellule di mieloma, come anche per potenziare l’effetto della chemioterapia e delle terapie a bersaglio molecolare. Di solito si somministrano in compresse, ma per chi ha difficoltà di deglutizione sono disponibili in forma solubile o liquida. E’ esperienza comune che ad una stessa dose di steroide, anche se bassa, possono corrispondere effetti collaterali molto diversi da paziente a paziente.

Gli steroidi inalatori nel bambino con broncospasmo ricorrente e asma

Eessendo metabolizzati dal fegato ed escreti dai reni, nel caso in cui la persona sia affetta da patologie epatiche o renali, l’assunzione di questi farmaci può essere alterata, o causare effetti collaterali anche gravi. Se fino a qualche anno fa nel wheezing episodico virale si dava indicazione al trattamento con antileucotrienici come prima scelta, oggi le linee guida internazionali,4,10 per il trattamento del bambino in età pre- prescolare, indicano gli steroidi per via inalatoria o gli antileucotrienici. Questa nuova osservazione pone le basi per un impiego nuovo e più mirato delle terapie con i FANS nel trattamento delle patologie in cui sono implicati il processo infiammatorio e lo stress ossidativo, come la malattia di Alzheimer ed alcuni tumori.

ARTICOLI FARMACO STEROIDEO

I problemi dell’esame da parte di esperti di sostanze molto potenti sequestrate dal traffico nel territorio della Federazione rimangono di grande rilevanza. Gli anabolizzanti talvolta sono presi non per curare una malattia ma per aumentare la massa muscolare e migliorare le prestazioni atletiche e sportive (doping). Inoltre, occorre evidenziare che gli steroidi anabolizzanti acquistati al di fuori del circuito di distribuzione autorizzato (farmacie e parafarmacie) e non per fini di cura ma per usi impropri, possono risultare contraffatti o non rispettare le regole internazionali per la qualità dei medicinali. Inoltre, poiché tali sostanze possono essere iniettate, in caso di condivisione delle siringhe è possibile la trasmissione da individuo a individuo di infezioni quali epatiti e HIV. Sono anabolizzanti (steroidi anabolizzanti androgeni) il mesterolone, l’ossandrolone, l’ossimetolone, lo stanozololo. Agiscono aumentando la forza e la massa dei muscoli scheletrici (azione proteico-sintetica) e determinando lo sviluppo di caratteristiche sessuali maschili (effetti androgeni) quali, ad esempio, incremento della quantità di peli (irsutismo), sviluppo dei genitali maschili e profondità della voce.

Effetti collaterali dell’Oxandrolone

Circa invece la scarsa aderenza alla terapia, se da una parte i genitori hanno quella che si definisce la steroido-fobia, il bambino di per sé si dimentica della terapia e l’adolescente tendenzialmente non si preoccupa né si occupa della propria salute e quindi trascura anche la sua asma. Sono stati realizzati dei device da collocare sulla bomboletta pressurizzata che inviano un segnale allo smartphone ricordando di assumere la terapia (Figura 3). Come per tutte le novità ovviamente ancora non se ne conosce l’efficacia nella real-life, ma questa potrebbe rappresentare certamente un supporto concreto per migliorare l’aderenza alla terapia nei ragazzi con asma. La vita in comunità (nido, asilo, scuola dell’infanzia ed elementare) espone inevitabilmente i bambini al rischio di ammalarsi di malattie infettive e certi bambi… IFans possono essere assunti sotto forma di compresse, capsule, soluzioni iniettabili, supposte, granulati, colliri, lozioni, gel e creme. Il minoxidil testimonia di come un farmaco possa trovare una applicazione diversa da quella per cui è stato sviluppato e trasformare la vita di milioni di persone…

L’Agenzia mondiale antidoping (WADA, dall’inglese World Anti-Doping Agency) pubblica una lista costantemente aggiornata delle sostanze il cui impiego è considerato doping. Al suo interno è possibile trovare un dettagliato elenco (sotto la voce Agenti anabolizzanti, Anabolic Agents) degli steroidi anabolizzanti vietati. La riproduzione e la trasmissione in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo, elettronico o meccanico, comprese fotocopie, registrazioni o altro tipo di sistema di memorizzazione o consultazione dei dati sono assolutamente vietate senza previo consenso scritto di Aimac. Pur garantendo l’esattezza e il rigore scientifico delle informazioni, Aimac declina ogni responsabilità con riferimento alle indicazioni fornite sui trattamenti, ricordando a tutti i pazienti visitatori che in caso di disturbi e/o malattie è sempre necessario rivolgersi al proprio medico curante.

I farmaci antinfiammatori per la Covid-19: quali sono e quando utilizzarli?

Per questo motivo l’uso dei FANS selettivi, laddove necessario, va attentamente monitorato dal medico prescrittore e valutato in base al rischio cardiovascolare del paziente. I glucocorticoidi vengono somministrati prevalentemente per via orale (grazie alla loro capacità di essere assorbiti a livello intestinale). Sono disponibili anche preparazioni da somministrare per via intramuscolare o endovenosa (indicate soprattutto nelle emergenze), per uso topico (pomate e creme), per uso inalatorio (aerosol, bombolette pressurizzate e spray nasali) e colliri.

Questi risultati devono però indurre cautela per il rischio di sottovalutazione dei potenziali problemi legato all’uso di FANS in soggetti vulnerabili in considerazione delle molteplici variabili connesse con l’insorgenza ed il rischio di danno d’organo da esposizione ai farmaci ed ai FANS nello specifico. Le linee guida internazionali richiamano l’attenzione al rischio di nefrotossicità e insufficienza renale acuta (AKI) da FANS soprattutto per i soggetti con riduzione di eGFR e anziani [17]. La accuratezza della diagnosi sulla causa https://webaplicacion.apn.gob.pe/proyecto/dove-acquistare-lo-stanozololo-le-ultime-notizie/ del dolore risulta quindi prioritaria per la scelta terapeutica ragionata sul bilancio rischio-beneficio. Nel caso di un bambino asmatico in età prescolare, è molto difficile convincere i genitori a fare terapie di fondo, ragion per cui si sono cercate possibili alternative. Una di queste è la “terapia intermittente (6–10 giorni) con alto dosaggio di steroide più salbutamolo al primo segno di infezione respiratoria”, dato che proprio in età prescolare il trigger delle riacutizzazioni sono soprattutto le infezioni respiratorie.

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